come evitare un infarto quando leggi la bolletta

Quante volte ti sarà capitato di trovarti in situazioni simili all’immagine qui alla tua sinistra quando ti apprestavi a “leggere una bolletta”?

Questo molto spesso capita perché ci focalizziamo solamente sull’importo scritto in grassetto, che da una parte è anche giusto, ma dall’altra ci porta a fare considerazioni affrettate senza andare a capire se quello che stiamo pagando sia giusto o meno.

Ti piacerebbe poter comprendere la tua bolletta e capire cosa realmente stai pagando (e leggendo)?

Se hai risposto di si, sei nel posto giusto, al momento giusto, in quanto ti sto per descrivere dettagliatamente cosa si cela al suo interno in modo da poter ottimizzare il tempo quando ti appresti a leggere una bolletta!

Partiamo dal presupposto che ogni qualvolta ci arriva la famosa una bolletta dobbiamo essere sicuri che l’importo addebitato corrisponda alla quantità dei corretta quantità dei consumi effettuati!

Verificare sempre durante la lettura della bolletta se i consumi sono reali o stimati

E’ giusto conoscere i principali attori del mercato elettrico, capire a monte da dove viene prodotta e trasportata l’energia, in modo tale da avere una visione chiara di come funziona il tutto e comprendere ogni singola spesa da dove deriva.

Il nostro sistema elettrico nazionale è articolato in tre fasi: produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.

In vetta ci sono i produttori che producono energia elettrica. L’energia prodotta si trova ad altissima o alta tensione e quindi ha bisogno di alcune trasformazioni prima di poterla utilizzare.

Chi gestisce la trasformazione, ovvero la Rete Elettrica Nazionale è TERNA, è una società per azioni ed è responsabile dell’attività di programmazione, manutenzione e sviluppo della rete stessa, inoltre deve garantire, sempre, l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica 365 giorni l’anno 24 ore al giorno.

In media tensione l’energia può essere già consumata da grandi attività commerciali.

Per far si di poter utilizzare l’energia nelle nostre case e nelle nostre aziende occorre un ulteriore trasformazione, in bassa tensione(BT), questo passaggio è gestito dal distributore locale.

I distributori più noti sono E-Distribuzione, Unareti, Areti, Ireti

Una volta trasformata in bassa tensione è possibile acquistarla attraverso il fornitore che è colui che si rapporta con il cliente finale per la fornitura di energia, è il soggetto con cui il cliente stipula il contratto per l’acquisto dell’energia, in pratica colui che ci recapita le bollette a casa.

Il tutto è controllato dall’ARERA – L’autorità di Regolazione Energia, Reti e Ambiente – che svolge funzioni di regolazione e di controllo, affinché tutti svolgano il proprio lavoro nel migliore dei modi, con etica e rispettando le regole.

Ci sono altri attori di contorno, ma i principali sono quelli citati.

Adesso che è chiaro come funziona “nei piani alti” la filiera elettrica, andiamo a vedere come leggere una bolletta, che volenti o nolenti puntualmente si presenta.

Ma cosa significano tutte quelle voci che ci si ritrova, una dietro l’altra, durante quella semplice azione di leggere una bolletta?

In prima pagina in alto a destra troveremo sempre i dati personali, ovvero il numero cliente, fondamentale per tutte le comunicazioni tra voi e il fornitore e il codice fiscale dell’intestatario della bolletta. Dalla parte opposta, a sinistra si trova il luogo che usufruisce della fornitura di energia elettrica, che può essere diverso dall’indirizzo di recapito.

NB: controllare sempre l’indirizzo di fornitura con l’indirizzo di fatturazione, un piccolo errore che può farvi pagare più del dovuto.

Ogni utenza viene identificata dal codice POD, ovvero il numero di riconoscimento del nostro contatore, un po’ come il nostro codice fiscale.

Più in basso avrete a disposizione tutti i canali comunicativi che il vostro fornitore vi mette a disposizione.

Nella parte centrale viene evidenziato il totale da pagare, la data di scadenza, il numero e la data del documento e il periodo a cui fa riferimento la fatturazione.

Sotto il riquadro centrale a sinistra viene messo in evidenza l’uso dell’utenza, la tipologia dell’offerta e la tensione di fornitura e successivamente il riquadro con il riepilogo di letture e prelievi.

In parallelo troviamo il riepilogo degli importi da pagare, generalmente suddivisi in Totale servizi di vendita, totale servizi di rete, totale imposte, iva, totale della bolletta.

Adesso andiamo a vedere nello specifico cosa è racchiuso in queste voci che vanno a formare la nostra bolletta. Piccola premessa onde evitare equivoci:

spesso i fornitori di energia racchiudono più voci in una sola, quindi vi potrà capitare di non trovare alcune voci sotto elencate(giusto per complicare la lettura)

(Alla faccia della Bolletta 2.0.)

Servizi di vendita: fanno parte di questa voce tutti i corrispettivi legali al servizio del fornitore e si dividono in due categorie: quota fissa e quota energia. La prima è un costo fisso che comparirà sempre, indica che l’utente è attivo, ed è composta da:

Commercializzazione vendita: sono dei costi fissi di gestione commerciale determinati dall’ARERA ;

Componente fissa di dispacciamento: composta da una parte fissa sempre in positivo per il consumatore, indipendentemente dai suoi consumi e da una parte variabile che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW).

La quota energia fa riferimento all’energia consumata nel periodo di riferimento, ed è composta:

Energia: che corrisponde ai chilowattora (kWh) consumati, moltiplicati per il prezzo energia del contratto da voi sottoscritto.

Perdite di rete: sono la quantità di energia che si disperde in rete durante il trasporto nella vostra utenza. Questa percentuale è fissata dall’ARERA e si aggira intorno al 10% del vostro consumo.

Poi troviamo la “Componente variabile di dispacciamento” che è l’insieme di costi sostenuti per bilanciare la domanda e l’offerta di energia elettrica.

In alcune bollette può comparire anche la voce corrispettivo di sbilanciamento, è una costo che garantisce l’equilibro tra la previsione stimata di prelievo e il reale prelievo.

Altre voci all’interno della voce “Quota fissa”, dovrebbero accendere qualche campanello di allarme.

I servizi di rete sono le attività di trasporto dell’energia elettrica sulle reti nazionali e comprendono la gestione del contatore.

Per i servizi di rete non si paga un prezzo ma una tariffa fissata dall’Autorità.

Tali servizi comprendono una Quota Fissa, una Quota Potenza ed una Quota Variabile.

I primi due compaiono sempre, anche se non ci sono stati consumi nel periodo. Questo perché fanno riferimento alla potenza del contatore impegnata, quindi sono variabili. Invece la Quota Variabile dipende dal consumo energetico ed è suddivisa in scaglioni di consumo annuo.

Visti Servizi di Vendita, visti i Servizi di Rete passiamo alle Imposte, ovvero l’imposta nazionale erariale di consumo, meglio conosciuta accisa, che si applica alla quantità di energia consumata e l’IVA.

Attualmente l’IVA per i clienti domestici è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%.

Adesso come ti senti? Sei riuscito a prendere maggiore consapevolezza di quel pezzo di carta tanto odiato che ti arriva puntualmente?

Hai ancora dei dubbi? Domande?

Ti stai chiedendo se il tuo fornitore ti sta fregando o ti sta trattando bene? Basta saper leggere una bolletta

E’ normale che ci sia il bisogno di fare pratica per riuscire ad avere una certa dimestichezza nella lettura delle bollette e di conseguenza anche il tempo.

E’ per questo che affidarsi a persone competenti del settore ti può fare guadagnare, sia tempo che denaro.

Se hai bisogno di maggiori informazioni puoi scrivermi a info@giovanniriccobono.it

Giovanni,

Insieme si può.

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