Ennesima notizia dove l’AGCM – L’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – ha avviato un’istruttoria per 13 società di vendita di energia elettrica e gas.
Enel Energia, Optima, Green Network, Illumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo, Audax, Argos le società interessate, dove nello specifico viene segnalata la mancata trasparenza delle condizioni economiche, sia nei contratti che nelle pubblicità infatti non sono chiaramente illustrate relative al prezzo finale.
Il focus di questo articolo non è gettare fango sulle società coinvolte in questa ennesima istruttoria, ma bensì poter spiegare com’è possibile arrivare a farsi che l’AGCM si mobiliti.
Come si arriva a ciò?
Grazie alle segnalazioni!
Molto spesso sento continue lamentele derivanti da continua chiamate commerciali o da pratiche commerciali scorrette, ovvero venditori di energia elettrica e gas che promettono una cosa e successivamente in bolletta se ne ritrovano altre.
Qui entra in gioco l’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità, amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo.
È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.
Sul sito dell’AGCM è disponibile una sezione per presentare le proprie segnalazioni in merito a telemarketing selvaggio, pratiche commerciali scorrette o pubblicità ingannevole non solo per il comparto energetico ma per tutto ciò che riguarda il commercio.
La singola segnalazione con molta probabilità non solleverà un polverone, ma se i numeri diventano interessanti ecco che si incomincia a muovere la macchina, avviando le istruttorie.
Poi saranno i controlli effettuati a decidere il da farsi con sanzioni, penali o altre tipologie di provvedimenti.
Basta pensare che nel 2018 il totale delle sanzioni emesse è uguale a 380 milioni di euro.
Per cambiare le cose occorre muoversi dal basso e gli strumenti per poterlo fare ci sono tutti!
Ma come fare per aprire una segnalazione tramite AGCM?
Principalmente le modalità di segnalazione sono 3, ovvero tramite:
- tramite posta ordinaria inviando la segnalazione a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma;
- inviando la segnalazione scritta alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it ;
- compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala on line.
In questo articolo ci dedicheremo alla procedura online.
Come prima cosa occorre andare nella sezione “Segnala online”, puoi tranquillamente arrivarci cliccando qui.
Cliccando nel link sopra verrai catapultato nel sito dell’AGCM per poter effettuare la tua segnalazione, previa registrazione alla piattaforma. La registrazione è possibile effettuarla in pochi minuti inserendo:
- nome e cognome;
- un nickname, ovvero un soprannome da utilizzare come nome utente per l’accesso;
- indirizzo e-mail;
- password.
Una volta effettuato l’accesso ci sarà una nota informativa che riepilogherà cosa è possibile segnalare e come, andando giù con la scroll-bar, cliccheremo sul pulsante avanti.
Nella prima schermata che verrà visualizzata sarà necessario inserire i dati relativi al segnalante, ovvero colui che vuole effettuare la segnalazione.
Chi può effettuare segnalazioni all’AGCM?
Le segnalazioni possono essere effettuate da singoli cittadini o da imprese, società e i liberi professionisti.
Una volta inseriti i dati anagrafici, cliccheremo su avanti per procedere nella sezione numero 2, che si presenterà cosi:
In questa schermata sarà necessario inserire i dati del soggetto che intendiamo segnalare.
Come vedrai i dati che si possono inserire in questa sezione sono diversi, uno solo è obbligatorio, ovvero quello della ragione sociale. Non necessariamente tu debba conoscere tutti i dati del “truffatore” che ha tentato di raggirarti o nella peggiore delle ipotesi è riuscita nel suo intento di truffarti.
Più saranno i dati forniti più la segnalazione potrà avere il suo effetto.
Cliccando ancora una volta su avanti procederemo verso la sezione numero 2, inerente al fatto che si vuole segnalare:
In questa schermata andremo a scrivere un riepilogo dell’accaduto, scrivendo il nome del servizio/prodotto per cui è in atto la segnalazione ed inoltre ci sarà anche la possibilità di segnalare una pubblicità ritenuta ingannevole e il mezzo di comunicazione con cui è avvenuto il contatto.
Continuando nella sezione sarà possibile arricchire ulteriormente la nostra segnalazione con elementi che possono aiutare ulteriormente AGCM ad approfondire il caso.
Una volta completata la terza sezione con i dati a disposizione, sarà la volta della sezione numero 4, ovvero quella inerente agli allegati:
Difatti sarà possibile inserire degli allegati a testimonianza/supporto dell’accaduto.
Nella quinta ed ultima sezione saremo pronti per inviare la segnalazione. La sezione da anche la possibilità di indicare eventuali esigenze di riservatezza relative alle informazioni fornite nelle precedenti sezioni.
Se non vi è nulla da aggiungere, spuntiamo la privacy, il controllo bot e clicchiamo su invia.
Complimenti la tua segnalazione è stata inviata con successo.
In questa schermata, che indica il successo dell’invio della segnalazione, vi sarà un riepilogo informativo e la possibilità di scaricare la ricevuta della segnalazione con i relativi dati inseriti, che in ogni caso sarà inviata all’email con cui si è registrati alla piattaforma.
Cosa succede una volta inviata la segnalazione tramite l’AGCM?
Ora la tua segnalazione è pervenuta all’Autorità e sarà attribuita per competenza alla Direzione Generale per la Tutela del Consumatore, di conseguenza gli uffici provvederanno a verificare la rilevanza dei fatti segnalati e a comunicarti l’eventuale avvio di un procedimento istruttorio.
Tendenzialmente il termine da tenere in considerazione è quello dei 180 giorni, difatti trascorsi tali giorni e non avendo ricevuto nessun esito da parte dell’AGCM, ciò vorrà dire che la segnalazione è stata archiviata o in alternative non ci sono i requisiti per la procedibilità. Nulla vieta però all’AGCM stessa di ritornare successivamente alla segnalazione per ulteriori approfondimenti.
Come vedi gli strumenti per la tutela del consumatore ci sono e sono anche diversi, occorre solamente conoscerli ed utilizzarli al meglio per far valere i propri diritti e le proprie ragioni.
So che sarebbe meglio che queste cose non accadessero e che fosse lo Stato in primis a tutelarci, tuttavia i settori sono molteplici e non sempre tutto può filare per il verso giusto.
In alternativa a ciò, ovvero se ti scoccia stare dietro a tutte queste procedure, valutare continuamente offerte commerciali per le tue utenze e sbatterti a destra e a sinistra per cercare di risparmiare, hai la possibilità di avvalerti di un “Sistema di Tutela” per evitare di stare continuamente dietro a contratti, bollette ed offerte commerciali, delegando tutto ad un tuo consulente di fiducia.
Di cosa sto parlando?
Clicca qui e scopri il Sistema di Tutela, nato per eliminare lo stress bollette!
Insieme si può,
Giovanni.
Commenti recenti