Che cos’è il servizio di conciliazione?
Il Servizio di conciliazione, conosciuto anche come mediazione, nasce per soddisfare l’esigenza di trovare un accordo bonario sulle controversie dei consumatori finali e aziende di energia elettrica e gas.
Se proprio vogliamo entrare nello specifico il Servizio Conciliazione è uno strumento di tutela stragiudiziale molto completo, in quanto permette di interrogare sia fornitori che distributori per la risoluzione delle proprie controversie!
Diventa un passo fondamentale e obbligatorio tentare di trovare un accordo bonario prima di intentare una causa con la controparte.
NB l’eventuale accordo preso in fase di conciliazione diventa a tutti gli effetti un titolo esecutivo, ciò vuol dire che entrambe le parti, in mancanza del rispetto degli accordi potranno procedere per riscuotere ciò che è dovuto.
Chi può utilizzare il servizio?
Il Servizio Conciliazione può essere attivato, direttamente o tramite delegato, da tutti gli utenti finali, il pre-requisito per avviare la conciliazione però è quello di aver reclamato formalmente il disagio/disservizio.
A seguito del reclamo, che deve essere dimostrabile e tracciabile (quindi con ricevuta di effettiva consegna alla controparte) bisogna attendere 40 giorni per poter ricevere una risposta.
Difatti questa è la tempistica massima prevista dall’Autorità.
Quindi se la risposta non arriva entro i 40 giorni o arriva ma la stessa risulta insoddisfacente, allora è possibile procedere alla domanda di conciliazione.
Come si svolge la procedura?
La procedura si svolge tendenzialmente on-line: dalla presentazione della richiesta allo svolgimento degli incontri, fino alla conclusione della pratica.
L’incontro è moderato da un conciliatore del servizio che aiuterà le parti a trovare una soluzione concordata della controversia.
L’incontro o gli incontri (in quanto può capitare che servano più incontri per definire un’eventuale accordo) avvengono in stanze virtuali, tramite video conferenza.
Come inviare la domanda?
Arriviamo al nocciolo della procedura, ovvero l’avvio della domanda.
Le piattaforme in cui è possibile avviare una conciliazione sono diverse, nel sito del Ministero della Giustizia puoi trovare un elenco dettagliato di chi è abilitato a questo servizio.
Le procedure presso questi organismi possono essere gratuite o a pagamento.
Una fra tutte è il servizio conciliativo fornito da parte dello sportello del consumatore che offre gratuitamente questo servizio.
Ora il punto della questione sta proprio qui.
Se hai già fatto un reclamo potrai tranquillamente avviarti da solo nello svolgimento della conciliazione, caricare la tua domanda, allegare tutta la documentazione a supporto del disagio/disservizio subito e affrontare la video-conferenza.
L’unica pecca è che probabilmente nella contro-parte, ovvero quella del fornitore/distributore troverai qualcuno che mastica la materia energetica e non sarà facile per te far valere i tuoi diritti.
Magari delle osservazioni fatte in un modo, la non conoscenza di determinate delibere, legge, potranno far andare in fumo il tentativo di conciliazione e quindi la possibilità, probabilmente, di ricevere un rimborso o altro.
Una volta che l’accordo ti chiuderà, positivamente o negativamente, non si potrà più tornare indietro: o si rispetta l’accordo o si “piangono” le conseguenze di un’eventuale accordo negativo e quindi di tutte le procedure a seguirsi.
In alcuni casi potrai perdere l’occasione di non avere un rimborso, in altre casi azioni di recupero crediti aggressive fino ad arrivare anche a decreti ingiuntivi e quindi pignoramento.
Come posso aiutarti?
Il servizio di conciliazione vincente prevede che dei professionisti gestiranno per te la pratica di conciliazione, analizzando minuziosamente la pratica, la documentazione e la procedibilità del caso.
Per procedibilità del caso intendo che prima di farti uscire dei soldi, avrai diritto ad una pre-analisi gratuita dove andremo ad analizzare insieme cosa è successo e quali sono i tuoi dubbi e perplessità in merito.
Successivamente andremo ad analizzare la documentazione a supporto di ciò che dici e se la verifica avrà esito positivo, solamente in quel caso, ti verranno illustrati i costi della procedura.
Alt, non allarmarti. Non dovrai uscire un capitale.
Tutti i costi saranno proporzionati al valore stesso della pratica, quindi non capiterà mai e poi mai che ti troverai ad uscire più soldi del reale beneficio che potresti ottenere.
A te la scelta adesso.
Ti lascio alcuni numeri, cosi potrai valutare attentamente se “conciliazione vincente” può fare per te o meno.
Prenota ora la tua pre-analisi gratuita.
NB puoi avvalerti del servizio “conciliazione vincente” solamente se hai già inviato un reclamo al tuo fornitore ma lo stesso è risultato inefficace per la risoluzione della pratica. Il reclamo deve essere tracciabile, ovvero deve avere un numero identificativo nel caso di apertura telefonica o una ricevuta di ritorno nel caso di raccomandata o un avviso di consegna se tramite pec.
Se ciò non è in tuo possesso o non hai ancora inviato il reclamo allora questo non è il servizio adatto alle tue esigenze, ma non ti preoccupare, abbiamo la soluzione anche per quello “Il Sistema di Tutela”.
Scopri “Il Sistema di Tutela” e come possiamo gestire i reclami per te!
Ora probabilmente ti starai chiedendo “ma come mai se c’è stata un pre-analisi c’è un 15% di conciliazioni chiuse con esito negativo?”
Ottima osservazione!
Lascia che ti spieghi!
Nonostante dalla pre-analisi emerge che ci siano i presupposti per andare in conciliazione non sempre la controparte, nonostante tutti gli accorgimenti del caso, accetta di prendere un accordo.
Le motivazioni possono essere delle più svariate, come:
- Troppe pretese da parte del cliente;
- Richiesta risarcimento troppo elevata;
- La controparte ritiene di non avere colpe in merito.
E tante altre!
Ora nella maggior parte dei casi quando una conciliazione si chiude con esito negativo e il valore della pratica risulta comunque importante, il passo successivo è quello di lasciar prendere le decisioni ai tribunali.
Anche qui insieme ai nostri esperti legali valuteremo il caso e prospetteremo il tutto affinché i nostri clienti continuino a rimanere tutelati.
Prenota ora la tua pre-analisi gratuita, ma ricordati che puoi farlo solamente se hai già inviato un reclamo al tuo fornitore ma lo stesso è risultato inefficace per la risoluzione della pratica. Il reclamo deve essere tracciabile, ovvero deve avere un numero identificativo nel caso di apertura telefonica o una ricevuta di ritorno nel caso di raccomandata o un avviso di consegna se tramite pec.
Se ciò non è in tuo possesso o non hai ancora inviato il reclamo allora questo non è il servizio adatto alle tue esigenze, ma non ti preoccupare, abbiamo la soluzione anche per quello “Il Sistema di Tutela”.
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Giovanni.
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