Nei giorni scorsi l’Autorità per l’energia elettrica e gas ha dato comunicazione che gli interventi a riguardo le agevolazioni sui distacchi di morosità continueranno ad essere attivi solamente per i consumatori domestici.
Qui trovi il comunicato stampa “Coronavirus: per i clienti domestici prorogato fino al 17 maggio il blocco ai distacchi elettricità, gas e acqua”
Cosa vuol dire questo per le forniture attive per le partite iva?
Dal 4 Maggio in poi i titolari di un contratto di fornitura come partita iva potranno ricevere dal proprio fornitore una raccomandata di messa in costituzione in mora per reclamare gli importi non ancora saldati.
So benissimo come ti senti: azienda chiusa, incassi pari a zero, il governo che velocizza i sussidi, ti sembra di sprofondare ogni giorno che passa sempre più.
E adesso ci mancava questa ulteriore zappa sui piedi.
Purtroppo queste sono le decisioni dei “piani alti” e in assenza di ulteriore misure bisognerà trovare un modo per evitare il distacco onde evitare di aggravare la situazione.
Nello specifico nella raccomandata dovrà essere indicato il riepilogo del debito, le modalità di pagamento e il termine ultimo in cui il pagamento potrà essere effettuato, che comunque non potrà essere inferiore a 15 giorni dal ricevimento della raccomandata stessa.
Qui puoi approfondire la procedura di costituzione in mora
Se nonostante il termine ultimo il pagamento non sarà effettuato il fornitore avrà tutto il diritto di sospendere i servizi che sta erogando.
Diventa fondamentale perciò comunicare con il proprio fornitore affinché ci si possa ritrovare in situazioni ancora più spiacevoli della situazione di emergenza che stiamo affrontando.
Cercare di individuare un piano di rientro agevolato che permetta ad entrambi di superare il periodo!
Come si dice, una mano aiuta l’altra.
Per approfondimenti su cosa è il CMOR e come può essere richiesto puoi farlo cliccando qui
Se dovessi avere bisoono di supporto per poter fare da tramite con il tuo fornitore, scrivimi cliccando sul pulsante qui sotto!
Insieme si può,
Giovanni.
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