Immagino che negli ultimi giorni avrai sentito dire infinite volte questa storta di ritornello che rievoca immediatamente la festa di halloween e le sue usanze.

Ma come è nata questa espressione e perché si usa?

Durante le celebrazioni di questo passaggio i celti erano soliti indossare abiti paurosi e spaventevoli perché credevano che in questa notte gli spiriti si liberassero dalla terra per poter possedere il corpo di un vivo: con questi costumi i celti volevano quindi nascondersi e spaventare gli spiriti da cui volevano scappare!

Al periodo medievale viene fatta risalire l’origine di “dolcetto o scherzetto“: contadini e mendicanti bussavano a tutte le porte per ricevere in dono aiuti per passare l’inverno e in cambio offrivano delle preghiere per le anime dei loro morti.

Chi non offriva niente avrebbe avuto in cambio l’augurio di cattiva sorte e niente preghiere.

Starai pensando che cosa centra tutto ciò con l’energia elettrica?

I celti sono paragonabili ai continui venditori porta a porta che continuamente bussano alla porta in cerca di rifilarci un “dolcetto o scherzetto”

Infatti, sfortunatamente, non solo nel periodo di Halloween, ci ritroviamo con una miriade di “bussate” alla porta, ognuno con il proprio fornitore, ognuno con la propria offerta.

Peccato che non danno nessuna alternativa. Propongono solamente il dolcetto ma, puntualmente, arriva lo scherzetto.

Doppie fatture, bollette che non arrivano, bollette pazze, fornitori di cui non è stato sottoscritto nessun contratto…

Questi sono alcuni degli scherzetti, che puntualmente, i consumatori si ritrovano a ricevere quando sottoscrivono un contratto con dei venditori porta a porta o peggio ancora con i call-center, altro che dolcetto

Ma cosa fare per evitare questi scherzetti e ricevere solo dolcetti?

Non è semplice, oggi in un mercato che conta oltre 600 fornitori è diventata una vera impresa trovare dei veri professionisti che lavorano al fianco dei consumatori e non li vedono solamente come prede da conquistare, sbranare e poi abbandonare.

Infinite sono le testate giornalistiche che parlano di continue truffe, falsi venditori porta a porta, contratti non sottoscritti, contratti sottoscritti con risvolti giudiziaria e chi più ne ha più ne metta.

Per questo, che insieme al mio Staff, abbiamo deciso di ideare qualcosa di nuovo e innovativo nel settore energetico per dare l’alternativa, che ad oggi manca, al mercato tutelato che cesserà, per garantire la sicurezza delle proprie forniture ed evitare le truffe per sempre!

Come siamo riusciti a creare ciò?

La sinergia tra professionisti, anche di settore diverso, può dare vita a grandi cose ed è proprio quello che abbiamo fatto: avvocati, ingegneri e consulenti che uniscono le loro forze, le loro competenze e danno vita al Sistema per la Tutela nel mondo dell’energia, eliminando lo scherzetto e dando solo dolcetto.

Che intendo per solo dolcetto?

Il Sistema di Tutela è stato ideato con l’obiettivo di garantire ai consumatori di avere un interlocutore tra loro e i fornitori in grado di risolvere eventuali problemi, ma soprattutto risolverli a monte.

In che modo?

Seguendo, passo dopo passo, l’andamento della fornitura e facendo attenzione a piccoli particolari che né i consumatori (per mancanza di tempo e competenze) né i consulenti improvvisati (interessano solo numeri) rivolgono particolare attenzione.

Ora non ho scritto questo articolo esclusivamente per dirti che ciò che faccio è buono e bello, ma anche per darti dei piccoli consigli che ti aiutare ad evitare il famoso scherzetto.

Quando si approccia alla sottoscrizione di un nuovo contratto, con l’obiettivo di cambiare fornitore, è fondamentale porre dei piccoli accorgimenti su ciò che si sta firmando.

So che è noioso, che non si ha tempo, ecc. ecc. ma è fondamentale se si vuole evitare di sottoscrivere un contratto di cui non conosciamo nel dettaglio gli aspetti.

Anche perché in realtà ciò che bisogna leggere non sta mai nel modulo che firmiamo, quello è semplicemente un modulo di raccolta dati, sia personali che tecnici, dove, in piccolo, vi è scritto che accettiamo le condizioni x, y e z.

Ma cosa dicono tali condizioni? Occorre davvero leggerle tutte?

In realtà bisogna porre maggiore attenzione ai punti che indicano la durata del contratto, le modalità (ed eventuali costi di recesso) e se vi sono spese accessorie rispetto al prezzo che il venditore ha proposto.

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Perché capita spesso (quasi sempre) che il venditore parla solamente degli aspetti positivi del proprio servizio/prodotto, ignorando quelli negativi (c’è da considerare anche che molti venditori non hanno la piena conoscenza di ciò che vendono).

Se nel contratto c’è scritto che l’azienda fornitrice potrà addebitarvi 100€ per ogni fattura, voi in quel momento lo state sottoscrivendo e l’azienda sarà autorizzata a farla.

Il mercato libero è un accordo tra due parti, il fornitore e il cliente finale.

Il fornitore propone un contratto, il consumatore finale l’accetta.

Solamente approfondendo a fondo il contratto si avrà modo di informarsi sui diritti e i doveri che quel contratto stabilisce.

Se ritieni di non avere tempo per stare dietro a queste cose però ti stuzzica l’idea di poter ottimizzare le tue forniture, evitando gli scherzetti, ti invito ad approfondire il Sistema di Tutela, nato per aiutare i consumatori nella gestione delle proprie utenze.

Cosi facendo, avrai modo di ricevere tanti dolcetti dimenticandoti definitivamente degli scherzetti.

SCOPRI IL SISTEMA DI TUTELA

Se hai bisogno di maggiori informazioni scrivimi a info@giovanniriccobono.it

Insieme si può.

Buon consumo,

Giovanni.

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