“C’è stata un interruzione di energia che mi ha bruciato la scheda madre del frigorifero…mi è costato 120€”.
È il caso di un mio cliente, Sandro, che alle prese con un interruzione improvvisa di energia elettrica si è trovato dinanzi a questo imprevisto che gli è costato appunto 120€. Ma fortunatamente ha me come consulente energetico che gli ho spiegato come poter ottenere il rimborso del guasto è portare la spesa a 0€.
Se arrivato qui significa che anche tu sei interessato a scoprire cosa puoi fare a seguito di interruzioni di energia elettrica o blackout che ti possano avere causato dei disagi, com’è successo a Sandro.
Ci tengo a scrivere questo articolo per far comprende fino in fondo cosa fare e come far valere i propri diritti qualora si verifichino dei danni ad elettrodomestici, macchinari o apparecchiature elettriche di qualsiasi genere in concomitanza con sbalzi di tensione/blackout.
Se la fornitura si interrompe per colpa del distributore, sarà quest’ultimo a pagare i rimborsi, mentre in caso di eventi eccezionali è stato invece istituito un fondo speciale per rimborsare i consumatori.
Ma prima di parlare di rimborsi e modalità è bene approfondire quali possono essere le diverse casistiche in cui ti potresti ritrovare.
1)Interruzioni con preavviso di energia elettrica
Di solito giorni prima se non settimane viene affissato un foglio da parte del distributore dove comunica che a tale giorno e tale ora per le zone interessate avverrà un interruzione di energia elettrica.
Queste interruzioni, con preavviso, sono dovute ad interventi di manutenzione programmati che devono essere effettuati sulla rete da parte del distributore che deve avvisare i clienti interessati con un certo anticipo, pari a:
- almeno 24 ore in caso di guasti o emergenze
- almeno 2 giorni lavorativi in tutti gli altri casi
La fornitura deve essere ripristinata entro un tempo massimo di 8 ore consecutive (non consecutive se la seconda interruzione avviene entro un’ora dal ripristino provvisorio).
2)Interruzioni senza preavviso di energia elettrica/blackout
Queste interruzioni non sono programmate e di consulenza non vi è nessun avviso. Si dividono a seconda della durata in:
- lunghe: superiori a 3 minuti
- brevi: tra un secondo e 3 minuti
- transitorie: minori di un secondo
Quindi abbiamo compreso che le interruzioni possono essere con preavviso e senza preavviso.
Quelle con preavviso, essendo appunto degli interventi tecnici programmati, non hanno diritto ad alcun rimborso o indennizzo se rispettano i tempi di ripristino comunicati.
Difatti qualora l’interruzione della luce perduri dalle otto alle sedici ore i rimborsi dipendono da vari fattori come il numero degli abitanti del comune interessato dal black out.
In caso di disagi e interruzioni causati da eventi eccezionali, per maltempo e black out, che interessano numerose famiglie, è l’Autorità che prevede dei rimborsi, erogati direttamente nella prima bolletta utile dopo 60 giorni dall’interruzione.
In questi casi non è necessario fare richiesta. Il rimborso può non essere riconosciuto al cliente moroso che non è in regola con i pagamenti.
Se il rimborso non viene accreditato, puoi richiederlo al tuo fornitore oppure al distributore di zona presentando una domanda entro 6 mesi dall’interruzione.
Ma cosa fare invece qualora si subissero dei danni ad apparecchiature?
È possibile reclamare al proprio distributore di zona indicando l’ora e il giorno che si è verificato il danno allegando l’ultima bolletta e fattura delle spese sostenute
Il problema qual è? Che probabilmente dei grossi colossi come fornitori e distributori difficilmente si caleranno dinanzi alla richiesta di un singolo consumatore. Ed è per questo che consiglio sempre di farsi seguire da dei professionisti del settore per ottimizzare le possibilità di ottenere un rimborso.
In ogni caso ecco qui sotto la tabella riepilogativa degli indennizzi “automatici”.
Se hai bisogno di maggiori informazioni scrivimi a supporto@giovanniriccobono.it
Think big(pensa in grande), insieme si può,
Giovanni.
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