ora legaleCon lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, si torna all’ora legale.

Si parla da diverso tempo di eliminare l’ora legale, ma sembra non esserci una vera e propria linea da seguire.

Ad oggi si parla del 2021, staremo a vedere l’evolversi della situazione, in un Paese dove siamo abituati a posticipare, a prorogare non appena si avvicina “l’ora X”.

Ma che conseguenze avrà l’ora legale sulla quantità di energia elettrica che consumiamo?

Ci siamo mai soffermati a rifletterci un attimo? Vediamolo insieme.

Innanzitutto vorrei fare insieme a te un passo indietro per capire realmente che cos’è questa ora legale e perché del suo utilizzo.

Dal 1996 tutti i paesi dell’Unione europea – più la Svizzera e i paesi dell’est Europa – adottano lo stesso calendario per l’ora legale

Fino all’ottobre 2011 anche la Russia era agganciata a questo sistema di cambio ora, poi è passata a sperimentare l’ora legale permanente, arrivando infine a ripristinare invece l’ora solare quale orario di riferimento per tutto l’anno (ora solare permanente).

Ma perché è nato l’utilizzo dell’ora legale?

La nascita dell’applicazione dell’ora legale è legata proprio ad una questione di risparmio.

Lo scopo dell’ora legale è quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica.

L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini di orario.

Ad esempio immagina che tu ogni giorno dorma dalle 23 alle 7: d’estate il sole sorge ben prima delle 7 e quindi utilizzando l’ora legale è possibile sfruttare l’ora di luce dalle 6 alle 7 e ritardare di un’ora l’accensione della luce elettrica alla sera.

1 ora di luce in più al giorno per 365 giorni, sono 365 ore, equivalenti a circa 15 giorni!

Moltiplichiamo questa ora per tutte le persone al mondo, otteniamo dei numeri veramente importanti.

Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 555,8 milioni di kilowattora.

Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie.

Ma trasformiamo tutto ciò in termini economici

Considerando che oggi un chilowattora costa in media al cliente finale circa 0,18 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2015 è pari a circa 100 milioni di euro.

Sempre secondo terna, da marzo fino a novembre 2016 l’Italia ha risparmiato circa 573 milioni di chilowattora  grazie all’ora legale.

Adesso il punto su ci voglio farti riflettere è proprio come con piccoli accorgimenti quotidiani si possono ottenere grandi risparmi!

In primis ognuno per il proprio portafoglio.

Soffermati a spegnere una luce o a spegnere uno stand-by in più, il tuo portafoglio te ne sarà grato.

Se hai bisogno di maggiori informazioni puoi scrivermi a info@giovanniriccobono.it

Insieme si può

Giovanni

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