Stiamo vivendo il secondo maggior incremento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas dal 2010 ad oggi e, quindi, le offerte commerciali per il risparmio non possono mancare.

Ma dobbiamo essere vigili, perché la truffa è sempre dietro l’angolo.

Diversi sono i venditori che si propongono come vostri salvatori, promettendo di farvi risparmiare e pagare meno tasse in bolletta, ma io voglio essere chiaro.

Stai alla larga da chi ti propone risparmi super, perché vuole solamente fare i suoi interessi, concludere il contratto e guadagnare la provvigione!

 

Si può risparmiare, e se leggerai fino in fondo scoprirai come. Ma una cosa è certa, il risparmio non sarà sulle tasse (come dicono la maggior parte dei venditori) poiché quelle non sono gestite direttamente dai fornitori.

La strategia commerciale utilizzata dai fornitori di luce e gas, la conosciamo già. Ha lo stesso metodo di funzionamento di tutte le pubblicità e le offerte, di qualsiasi settore, che fanno pensare di trovarsi davanti l’affare del secolo.

Un po’ come gli adesivi sulle vetrine di un negozio di abbigliamento che indicano gli sconti in modo vistoso “SCONTI/SALDI/SALE” e un bel “70%” in bella vista. Ma poi c’è un minuscolo “fino al”.

Sono strategie di marketing, spesso necessarie per far avvicinare i clienti e far crescere l’interesse. Ma è sempre la bravura del venditore a fare la differenza: riuscirà a darti ciò che davvero cerchi?

Le offerte di luce e gas, oggi, funzionano allo stesso modo. E se da una parte ciò ci sollecita a tenere sempre alta la guardia, dall’altra ci permette di scoprire subito che tipo di venditore abbiamo di fronte, tenendoci alla larga dalle truffe e capendo se è davvero interessato ad offrirci un servizio che fa al caso nostro o se è soltanto in cerca di una provvigione.

Il mero venditore (senza etica) avrà vita breve e se ne andrà con la coda tra le gambe.

 Il problema è che molti fornitori, di solito quelli meno seri, propongono dei prezzi copertina molto bassi per interessare il potenziale cliente. Tuttavia questi prezzi non sono onnicomprensivi, ma bensì scomposti in alcuni costi che dovrebbero invece essere compresi all’interno del prezzo della materia prima (del kWh e del mc).

Come indica l’ARERA, la voce in bolletta “Spese per la materia energia” comprende gli importi fatturati, relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.

Per il settore elettrico comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento e alla commercializzazione al dettaglio più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approvvigionamento, nello specifico:

Prezzo dell’energia (PE): costo per l’acquisto dell’energia e le perdite di rete;

Prezzo del dispacciamento (PD): gestisce l’equilibrio tra l’energia immessa nelle reti e quella prelevata;

Prezzo della perequazione (PPE): garantisce che i costi pagati per energia e dispacciamento siano effettivi costi sostenuti dal fornitore;

Prezzo di commercializzazione (PCV): costi di gestione commerciale.

(Se vuoi approfondire come leggere una bolletta puoi farlo qui).

La maggior parte dei clienti finali pensa che il costo del kWh (o del metro cubo), proposto dai fornitori e successivamente dai venditori, sia onnicomprensivo nella voce.  

E anche il venditore, ad una sollecitazione, probabilmente risponderà in modo accondiscendente.

In realtà non lo sa neanche lui. Una costatazione drammatica è che la maggior parte dei venditori di luce e gas non conosce minimamente cosa sta vendendo. Ecco la truffa!!!

E’ possibile, però, monitorare costantemente l’andamento del costo dell’energia online, presso il sito del gestore dei mercati energetici.

Se oggi il costo è indicato nella misura di 9 centesimi, un fornitore non potrà mai fornire energia ad un costo minore, a meno che non voglia andare in perdita.

Il trucco è dunque svelato. I fornitori scompongono le quattro voci elencate in precedenza (prezzo energia, dispacciamento, perequazione e costi di commercializzazione) in quattro tariffe.

Così facendo potranno apparentemente proporre un prezzo copertina molto allettante. Ma scriveranno, anche loro, in minuscolo che al prezzo della materia prima energia verranno aggiunti dei costi come da direttive dell’ARERA.

Infatti, bisogna anche dire che i fornitori possono applicare quei prezzi, poiché è previsto dal regolamento dell’Autority, così come possono inserire delle voci per giustificare i costi di gestione.

Quello che appare poco corretto, seppur in linea con il mercato, è il meccanismo di vendita attuato al fine di strappare un contratto.

Ecco il perché della continua sensazione di sfiducia nel settore.

La domanda che ti voglio porre come stimolo di riflessione è perché, ancora oggi, continuiamo a fidarci dei primi sprovveduti che piombano in casa, in azienda o alla prima chiamata che riceviamo dai call-center.

Per ovviare a tali problematiche ho deciso di creare un sistema di consulenza, basato sull’analisi delle bollette, volto a scoprire ed eliminare eventuali anomalie e truffe.

 

A questo proposito ti consiglio di approfondire il tutto nel mio  libro mio libro “Sinergie per la tua fornitura – consigli pratici ed efficaci per le tue bollette in modo da poter scoprire come proteggere le tue bollette per sempre 

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Giovanni.

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