Il 1 Gennaio 2021 sta per arrivare e anche con lui la tutela graduale!

Ma cosa succederà? Perché questa data è importante per alcuni consumatori di energia elettrica?

Il 1 Gennaio, oltre a lasciarci alle spalle un 2020 che sotto diversi punti di vista è stato disastroso, segna un data importante per circa 200 mila imprese che, ancora oggi, si trovano sotto il mercato di tutela.

Prima di scendere nel dettaglio qui un breve video della differenza tra mercato tutelato e mercato libero, fondamentale per proseguire nell’approfondimento dell’articolo:

Differenza tra mercato tutelato e mercato libero

L’ARERA, l’autorità che regolamenta anche i settori di energia elettrica e gas, ha confermato che, con l’apertura dell’anno nuovo, si andrà verso un progressivo passaggio obbligatorio dal servizio di maggior tutela al mercato libero, esclusivamente per le imprese.

Nello specifico le imprese che rientrano in questo cambiamento sono quelle che hanno tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro alimentati in basse tensione o con un punto di fornitura con almeno 15kW di potenza.

Per POD alimentati in basse tensione si intende una tensione compresa tra i 5 e 1000 Volt.

Puoi verificare questo dato direttamente in bolletta, nella sezione riservata ai dati tecnici della fornitura (indirizzo di fornitura, potenza, ecc…).

Invece, per tutte le altre tipologie che restano escluse dai precedenti requisiti, come altre tipologie di imprese e famiglie, la scadenza è fissata per il 31 Dicembre 2021.

Cosa comporterà questa interruzione del fatidico servizio di maggior tutela?

Le supposizioni che si erano fatte già da anni su cosa fosse successo dopo il regime di tutela erano di verse, come:

  • Distribuire i clienti sulla base delle percentuali di mercato dell’azienda sul mercato libero;
  • Effettuare una gara processuale e assegnare i punti di prelievo al miglior offerente;
  • Suddividere l’Italia in lotti e indurre una gara.

Per non parlare delle considerazioni fatte dai #truffavendoli dell’energia “se non scegli un fornitore del mercato libero ti staccheranno la luce”, ma su questo stendiamo un velo spietoso.

Alla fine dopo diverse consultazioni si è deciso per introdurre un’uscita graduale dal mercato tutelato, introducendo il “servizio a tutela graduale” che prevede principalmente due step per i consumatori coinvolti.

Visto la mole di disinformazione che c’è in giro è opportuno sottolineare che ci sarà una continuità del servizio e il 31 Dicembre 2020 non ci sarà un “black-out” che lascerà le imprese senza energia, come quel catastrofico episodio che, il penultimo giorno dell’anno 2013, vide tutti i clienti di Bip Mobile (220 mila) rimanere improvvisamente senza linea e in molti persero il proprio numero.

Ricordo benissimo quell’episodio in quanto proprio due settimane, da cliente Bip Mobile, presi la decisione di cambiare operatore.

Tornando a noi, ma come funzionerà questo servizio a tutela graduale?

Dicevamo che il tutto sarà suddiviso in due step, diciamo semestrali.

A partire dal 1° gennaio 2021, e fino al 30 Giugno 2021, i soggetti che rientrano nella tipologia di consumatori sopra riportati, che non abbiano ancora sottoscritto un’offerta del mercato libero, passeranno automaticamente e temporaneamente, nel “servizio a tutele graduali”.

In sostanza non ci sarà nessun passaggio di fornitore, si continuerà a ricevere le bollette dal proprio fornitore della maggior tutela, l’unica differenza sarà nelle condizioni contrattuali applicate, che saranno quelle PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).

Qui, invece, c’è un piccolo cambiamento.

Abbiamo visto nel video sopra che la principale differenza tra mercato tutelato e mercato libero, ovvero che nel mercato tutelato i prezzi sono aggiornati trimestralmente dall’Autorità e non seguono l’indice dei prezzi della borsa elettrica.

Con questa variazione i prezzi, invece di essere aggiornati trimestralmente, incominceranno a seguire le oscillazioni mensili del PUN, ovvero il Prezzo Unico Nazionale, che è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica, invece tutte le altre componenti della bolletta continueranno a essere stabilite dall’Autorità.

Per capire meglio questo concetto ti consiglio di leggere: Differenza tra prezzo fisso e prezzo variabile

Nei prossimi mesi i fornitori di maggior tutela contatteranno i propri clienti, non domestici titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione con potenza inferiore o uguale ai 15 kW, per richiedere un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti visti prima.

Il secondo step invece avrà inizio successivamente al 30 Giugno, qui il cambio sarà radicale, ovvero vi sarà un vero e proprio passaggio al mercato libero, attraverso specifiche procedure concorsuali, nonché delle vere e proprie gare a livello territoriale, che saranno ripetute dopo 3 anni.

Anche qui le condizioni contrattuali che verranno applicate saranno PLACET.

Riepilogando:

Dal 1 Gennaio al 30 Giugno tendenzialmente non cambierà nulla in termini di bolletta, successivamente, dal 1 Luglio 2021 in poi, a seguito di una gara, verranno individuati i fornitori che andranno a rifornire i circa 220 mila punti di prelievo interessati da questo cambiamento.

Come gestire questa situazione se sei coinvolto?

Il consiglio che non manco mai di dare in qualsiasi occasione ho modo di parlare di tutela energetica è quello di interessarsi alle proprie bollette e alle proprie utenze, in generale.

E’ meglio evitare di lasciare questa gestione al caso solamente perché si ha la “sicurezza del fornitore di tutela” o di qualche “grande nome del mercato”.

Qua puoi approfondire delle storie di persone che credevano di essere tutelato e invece si sono ritrovate in situazioni spiacevoli, che grazie al mio aiuto hanno risolto: Rubrica – La Tutela che NON Ti Tutela.

Visto e considerato che questo cambiamento va a coinvolgere le imprese che tendenzialmente hanno notevoli consumi e quindi di conseguenza importanti costi, spero che anche tu che stai leggendo, se rientri tra le imprese coinvolte, non sei cosi sprovveduto da lasciare al caso una spesa cosi importante nel bilancio aziendale.

Quindi indipendentemente dalla tutela graduale e/o dal fatto che “tanto c’è tempo fino a Luglio 2021” ti consiglio di prendere in mano la situazione e capire se e come puoi gestire al meglio il comparto utenze.

Sino ad oggi magari ti sei cullato sugli allori non interessandoti più tanto in quanto ti sentivi tutelato. Purtroppo ho per te una brutta notizia: il mercato libero è tutta un’altra storia, quindi ti conviene fin da subito capire come orientarti in quella che molti definiscono “la jungla energetica”.

In giro ci sono diversi professionisti che possono fare al caso tuo, tra cui anche io, Utility Manager certificato UNI11782:2020.

Qui puoi approfondire meglio chi sono e come posso aiutarti al meglio in questo processo di tutela graduale.

Se invece già sai chi sono e vuoi passare subito allo step successivo scrivimi subito e vediamo insieme come iniziare questo percorso nel migliore dei modi!

Think big(pensa in grande), insieme si può,

Giovanni.

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