QUANTE VOLTE TI È CAPITATO DI ESSERE ATTANAGLIATO DA DOMANDE, IN MERITO ALLE TUE BOLLETTE, UTENZE E QUANT’ALTRO, A CUI NON TROVAVI RISPOSTA?
CON L’ESPERIENZA ACCUMULATA NEGLI ANNI HO VOLUTO METTERE INSIEME LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI CHE MI SONO SENTITO CHIEDERE DALLE PERSONE CON CUI ENTRAVO IN CONTATTO, DANDO VITA ALLE FAQ PER LA TUA FORNITURA
R: Nella vendita a distanza il consumatore ha la facoltà di recedere entro 14 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto. Tale recesso va comunicato sottoforma scritta al fornitore di riferimento, preferibilmente con raccomandata con ricevuto di ritorno in modo da assicurarsi la ricezione e la validità della stessa.
Il Canone rai è gestito indirettamente dai fornitori, ovvero i fornitori hanno il compito di riscuotere e rigirarlo. Devono pagare il canone tutte le persone che abbiano uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente dall’utilizzo. Tuttavia esistono relative esenzioni per i cittadini che hanno compiuto 75 anni e un reddito inferiore a 8.000€, che potranno fare richiesta attraverso il modulo di dichiarazione sostitutiva direttamente all’Agenzia dell’Entrate.
I cittadini che hanno pagato il canone TV, pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono chiederne il rimborso mediante il modello per la richiesta di rimborso che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione.
Approfondimento: Esenzione canone rai
Per poter effettuare l’auto lettura dovrai Le bollette di conguaglio, per quanto possano essere fastidiose, devono comunque essere pagate. Ma bisogna sempre verificare l’intervallo di consumi fatturati e se i conteggi siano corretti verificando l’auto lettura.
Inoltre per i consumi fatturati oltre i 2 anni dal 1 Marzo 2018 il termine di prescrizione si è ridotto da 5 a 2 anni, pertanto se il fornitore ti ha fatturato oltre 2 anni puoi sospendere il pagamento della bolletta in questione e reclamarla.
Se invece il conguaglio risultasse regolare e non hai la disponibilità di pagare in un’unica soluzione, contatta immediatamente il tuo consulente, se ne sei fornito, o direttamente il tuo fornitore per concordare un piano di rateizzazione.
Approfondimenti: Il conguaglio – La storia di Anna e il conguaglio sbagliato
Per conoscere il prezzo che stai pagando per ogni kWh consumato basta effettuare una semplice operazione algebrica.
Per calcolare il costo omnicomprensivo, ovvero compreso di tasse e iva:
Importo della bolletta : kWh consumati in quella bolletta.
Per calcolare il solo costo della materia energia:
Importo della voce inerente alla spesa per la materia energia : kWh consumati in quella bolletta.
In ogni caso i fornitori sono obbligati a riportare in bolletta sia il costo omnicomprensivo che quello inerente alla sola spesa energia.
Approfondimento: Come leggere una bolletta
F1 (ore di punta): dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 19.00, escluse festività nazionali;
F2 (ore intermedie): dal Lunedì al Venerdì dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse festività nazionali;
F3 (ore fuori punta): dal Lunedì al Sabato dalle 23.00 alle 7.00 e la domenica e i festivi tutta la giornata.
Approfondimenti: Tariffa monorario o bioraria – Come leggere un contatore della luce
Se non ti è arrivata la bolletta puoi richiederne una copia al tuo fornitore chiamando il servizio clienti o tramite il tuo consulente di fiducia. Potrai riceve il duplicato tramite posta o tramite email.
Se vuoi attivare il servizio della bolletta web ti basterà chiamare il tuo fornitore/consulente e comunicare il tuo indirizzo email richiedendo l’invio nella stessa. Questo servizio è anche possibile richiederlo attraverso l’area riservata sul sito internet del proprio fornitore.
I servizi di segnalazione di guasti, di sostituzione del contatore, spostamento del contatore sono tutti inerenti al Distributore Locale. Verifica direttamente nella tua bolletta chi è il Distributore e contattalo ai recapiti forniti.
Qualora dovessi trasferirti bisogna richiedere al tuo fornitore la cessazione dei punti di prelievo. Basta contattare il servizio clienti del tuo fornitore e farti inviare la documentazione per poter richiedere la cessazione del contatore. Per il servizio energia la chiusura avverrà a distanza, per il servizio di metano occorrerà la presenza di un tecnico per mettere i sigilli al contatore e poterlo chiudere.
Il cambio d’intestazione si riferisce alla pratica di voltura di tipo ordinaria. Per effettuarlo basta chiamare il servizio clienti del tuo fornitore o farti supportare dal tuo consulente energetico. Dovrai ricevere e compilare una documentazione, i canali di invio sono molteplici come posta, fax o email. Una volta ricevuta compilata in tutti i suoi campi ti basterà rinviarla, qualora dovrebbe risultare tutto corretto e in regola nel giro di 48h sarà effettuata la voltura.
Approfondimento: Voltura e Subentro
In questa situazione, qualora la fornitura venga utilizzata da un erede di primo grado, bisogna effettuare una voltura di tipo “mortis cause”. In questo caso la voltura sarà gratuita. Viceversa, qualora la fornitura venga utilizzata da un altro individuo occorrerà effettuare una voltura ordinaria.
Approfondimento: Voltura e Subentro
Quando ci si trova in presenza di contatori che non erogano il servizio, bisogna effettuare un subentro, chiamando un qualsiasi fornitore che offre questo servizio. Sicuramente il tuo consulente di fiducia potrà indicartene qualcuno (in alternativa puoi chiedere a me).
Il fornitore dopo le opportune verifiche ti invierà la documentazione da compilare e rispedire. Una volta fatto ciò il fornitore verificherà la correttezza ed invierà comunicazione al Distributore locale per la riattivazione.
Per il servizio energia la riattivazione avverrà a distanza, per il servizio di metano bisognerà attendere la chiamata del tecnico della distribuzione per togliere i sigilli al contatore e cosi riattivarlo.
Dal momento della ricezione corretta della documentazione il tempo massimo di lavorazione è di 10 giorni.
Se si cambia residenza è opportuno comunicarlo al proprio fornitore in modo da adeguare la tariffa al reale utilizzo. Una non comunicazione potrà portare in futuro a dei ricalcoli per aver usufruito di una tariffa non autorizzata.
Una bolletta pagata in ritardo comporta solitamente l’applicazione degli interessi di mora calcolati dal giorno successivo alla scadenza fino all’effettivo giorno di pagamento della bolletta.
Inoltre successivamente al giorno della scadenza il fornitore invierà una raccomandata riportante il termine ultimo per il pagamento, che non può essere inferiore a 5 giorni dal ricevimento della raccomandata, le modalità con cui il cliente deve comunicare al venditore l’avvenuto pagamento il termine oltre il quale.
Questa raccomanda di solito avrà un costo addebitato sulla prossima bolletta come “spese di riscossione” che possono variare in base alle condizioni generali di contratto del fornitore.
Se nonostante l’avviso di costituzione in mora il debito continua ad esistere il venditore invierà al distributore la richiesta di sospensione della fornitura.
Prima della sospensione della fornitura la potenza verrà ridotta a un livello pari al 15% della potenza disponibile, se continuerà lo stato di morosità dopo tale termine la fornitura verrà sospesa.
La richiesta dell’installazione va effettuato con qualsiasi fornitore di energia elettrica e gas che offre questo servizio. Il fornitore ha 2 giorni lavorativi per trasmettere la richiesta al distributore.
Per quanto riguarda le tempistiche:
La richiesta di modifica della potenza va effettuata al fornitore che a sua volta procederà all’invio del preventivo di spesa. Una volta accettato, e quindi firmato e rinviato, il fornitore trasmetterà entro 2 giorni lavorativi la richiesta al distributore che a sua volta effettuerà la variazione entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento se non è necessario intervenire sul contatore, negli altri casi entro 20 giorni.
Per presentare domanda è necessario compilare gli appositi moduli e consegnarli al Comune di residenza o presso un altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (per es. i Centri di assistenza fiscale – CAF) o altri professionisti, anche a me se ne hai bisogno.
Approfondimenti: Bonus Energia