In questi giorni mi stanno pervenendo numerose segnalazioni in merito alla ricezione di bollette luce e gas con importi elevati.

In parte nulla di nuovo, considerando la situazione critica della crisi energetica e dei ripetuti aumenti che ci sono stati, c’era da aspettarselo.

Tuttavia il problema è un altro.

E’ risaputo che i call-center hanno il potere di entrare nelle nostre vite ogni qual volta lo vogliono.

Ormai (senza capirne come) i nostri numeri di telefono (e non solo) sono in mano a molteplici agenzie e puntualmente riceviamo chiamate commerciali di ogni tipo.

Tra queste anche quelle di energia elettrica e gas.

Ma c’è una cosa fondamentale che devi sapere in merito alla strategia di vendita di luce e gas se non vuoi cadere nella truffa.

Con i rincari dei prezzi di energia elettrica e gas diversi call-center si sono dati alla pazza gioia, approfittando del momento di crisi per propinare sconti a destra e a manca.

D’altronde a chi non piace risparmiare?

Dalle diverse segnalazioni pervenute nelle ultime settimane ho potuto constatare come le lamentele erano più o meno sempre le stesse: “mi aveva offerto un prezzo fisso bloccato e invece…” “mi aveva promesso che risparmiamo e invece…”.

Potremmo continuare all’infinito.

Visto il momento delicato siamo (io insieme al mio team di Avvocati) a fondo per capire cosa realmente stesse succedendo. Cosi abbiamo richiesto copia dei contratti e/o delle registrazioni telefoniche.

Cosa abbiamo scoperto?

Registrazioni incomprensibili o addirittura modificate, contratti falsi e non richiesti.

Oltre a ciò quello che è emerso e che realmente sono veramente pochi i call-center che lavorano bene e rispettando le leggi del settore.

La registrazione telefonica per essere valida deve seguire tutte una serie di condizioni e non limitarsi a delle semplici affermazioni (come i “si”) in risposta a delle domande.

Ma la cosa che non bisogna tralasciare è proprio la fase di registrazione.

Perchè?

Un contratto sottoscritto a distanza prevede due fasi di contatto:

  1. La prima è la chiamata, dove l’operatore ci contatta e ci illustra l’offerta commerciale con tariffe e condizioni;
  2. La seconda, ovvero la registrazione che di fatto da la validità al contratto (se è fatta secondo le normative in materia di codice del consumo).

Ed è proprio nella prima fase che avvengono il 99% delle truffe dei contratti a distanza.

La prima chiamata, quella di presentazione, non è registrata. Motivo per cui può essere detto tutto quello che si vuole.

Proprio per questo, puntualmente, le segnalazioni ricevute trovano discordanza tra quanto riferito in fase di chiamata e l’offerta attiva in bolletta.

La strategia di molti operatori sta nel prendere l’attenzione del cliente nella prima chiamata (quella non registrata) comunicando tutta una serie di sconti o prezzi vantaggiosi (a cui in effetti è impossibile rifiutare).

Quando poi viene avviata la registrazione, magicamente, non si parla più di prezzi ma solamente di nomi delle offerte, motivo per cui il consumatore finale non può realmente rendersi conto che c’è una discordanza tra quello che è stato promesso e quello che si sta realmente accettando.

Inoltre un’altra delle condizioni dei contratti a distanza è che al termine della chiamata il consumatore finale debba ricevere il contratto su un supporto durevole in modo tale da poterne tempestivamente verificarne il contenuto se è necessario.

Giusto per citare un articolo del codice del consumo (art. 51) che regolamenta i contratti a distanza:

Requisiti formali per i contratti a distanza” stabilisce che: Se il contratto è concluso mediante un mezzo di comunicazione a distanza che consente uno spazio o un tempo limitato per visualizzare le informazioni, il professionista fornisce, su quel mezzo in particolare e prima della conclusione del contratto, almeno le informazioni precontrattuali riguardanti le caratteristiche principali dei beni o servizi, l’identità del professionista, il prezzo totale, il diritto di recesso, la durata del contratto e, nel caso di contratti a tempo indeterminato, le condizioni di risoluzione del contratto, conformemente all’articolo 49, comma 1, lettere a), b), e), h) e q). Le altre informazioni di cui all’articolo 49, comma 1, sono fornite dal professionista in un modo appropriato conformemente al comma 1 del presente articolo.

Quindi l’errore da non commettere assolutamente per evitare delle truffe è quello di dare per buono quello che viene detto in fase di prima chiamata, ma concentrarsi sulle informazioni date in fase di registrazione e se qualcosa non torna stopparla e approfondire il tutto.

Oggi più che mai occorre guardarsi bene da effettuare scelte affrettate e prive di valutazioni, in quanto una scelta sbagliata potrebbe davvero costare centinaia e centinaia di euro!

Insieme agli Avvocati con cui collaboro in due anni abbiamo aiutato i consumatori di energia elettrica e gas a recuperare oltre 59.000€, non solo in materia di contratti non richieste, ma anche in merito a ricalcoli, conguagli e altre tipologie di disservizio che possono nascere nel rapporto con utenze luce e gas.

Se pensi di essere stato vittima di un contratto telefonico scorretto contattatami e prenota la tua consulenza gratuita.

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