Nel precedente articolo abbiamo approfondito le agevolazioni riservate all’aziende. Oggi è la volta delle agevolazioni riservate agli utenti domestici, ovvero il bonus energia
Se oltre alle utenze domestiche hai un’azienda ti consiglio di dargli un’occhiata, potresti ritrovarti a poter risparmiare almeno il 12%, cosi all’improvviso.
Molte famiglie oggi in Italia avrebbero i requisiti per poter richiedere il bonus energia, dettato anche dal periodo di crisi che stiamo affrontando, ma nemmeno lo sanno.
Un analisi effettuata da 15 associazioni dei consumatori si è visto come dall’introduzione (2007) ad oggi, su una popolazione di circa 4 milioni di famiglie, che potenzialmente potrebbero beneficiare del bonus energia e gas, ne hanno usufruito, almeno una volta, circa 2 milioni. Conti alla mano è uscito fuori che solamente il 34% degli aventi diritto al bonus elettrico e il 27% degli aventi diritto al bonus gas.
Oggi usufruisce del bonus energia solamente un terzo della platea che ne avrebbe diritto. Inoltre un terzo di questi non ha rinnovato la domanda.
Come mai questo? A quanto pare il lato negativo, per chi ne ha già usufruito, riguarda la complessità dell’iter per la richiesta, l’importo ritenuto inadeguato ai consumi, l’iter per il rinnovo e a volte anche la mancata erogazione.
Bonus energia cos’è, chi ne può usufruire, come si ottiene e a quanto ammonta.
Partiamo dal cos’è, anche se la parola stessa “bonus” sia abbastanza chiara: è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.
Non tutti i cittadini che sono titolari di un contratto di fornitura ne possono beneficiare, infatti l’erogazione di questo bonus è dettata da un requisito da soddisfare che l’indice ISEE.
Piccola parentesi su cos’è l’ISE, l’ISEE e il DSU..
L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare e scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare.
L’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) scaturisce invece dal rapporto tra l’ISE e il parametro desunto dalla scala di equivalenza (stabilita dalla legge) che varia in base al numero e alla qualità dei componenti del nucleo familiare.
I due indicatori vengono calcolati sulla base dei dati indicati sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che ha la validità di un anno a decorrere dal rilascio e vale per tutti i componenti del nucleo familiare.
Quindi, dicevamo che ne possono usufruire i nuclei famigliari che rientrano nella quota ISEE stabilita ogni anno. Per l’anno 2018 i requisiti sono i seguenti:
-indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro per i nuclei di 1-2 persone;
-indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro per nuclei di 3 o più persone.
“Ok, Giovanni ho capito cos’è, chi ne può usufruire, ma per richiederlo?”
La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro come potrebbero essere i CAF utilizzando gli appositi moduli disponibili online o presso il vostro Comune di Residenza.
È fondamentale avere con se il documento di identità, tutta la documentazione compilata correttamente(Modulo A, allegato CF, allegato FN, eventuale modulo di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura).
Conviene portare con se anche una bolletta in quanto è necessario segnalare anche l’identificativo del contatore POD e la potenza della fornitura.
Dulcis in fundo, se sei arrivato fin qui significa che quest’articolo ti è stato utile, hai scoperto qualcosa di nuovo, probabilmente se l’hai letto tutto ne puoi anche usufruire e ora è giusto sapere a quanto ammonta questo fatidico bonus energia.
Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità.
I valori del bonus variano in base ai componenti del nucleo familiare e per l’anno 2018 sono i seguenti:
1-2 componenti: € 125
3-4 componenti: € 153
oltre 4 componenti: € 184
Viene corrisposto con uno sconto direttamente in bolletta, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.
Se la documentazione risulterà corretta e gli accertamenti daranno esito positivo in bolletta verrà inserita un’apposita documentazione.
E’ possibile inoltre verificare lo stato di avanzamento della propria richiesta sia presso l’Ente dove è stata presentata la domanda, sia chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta o anche online presso il sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica” cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.
Le credenziali (userID e password) vengono rilasciate dall’Ente presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.
È fondamentale ricordarsi che la richiesta va presentata ogni anno attraverso i moduli di rinnovo, non vi è un tacito rinnovo. Se non si rinnova non si avrà diritto al bonus energia per i 12 mesi successivi.
Abbiamo toccato tutti i punti per far luce su questo bonus energia.
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Se hai bisogno di maggiori informazioni puoi scrivermi a info@giovanniriccobono.it
Insieme si può,
Giovanni.
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