A conclusione di un trimestre arriva sempre puntuale l’intervento dell’Autorità per la comunicazione dei nuovi prezzi per il successivo, e cosi è stato.

Ieri sera circa le h18:00 l’Autorità ha ufficialmente comunicato gli aggiornamenti tariffari per i servizi luce e gas.

Da li a poco la notizia è rimbalzato su tutti i TG, giornali, notiziari e non sono mancate le critiche e lamentele dei consumatori.

Ma come stanno realmente le cose? Quali aumenti ci saranno? E per chi?

In questo articolo cercherò di fare chiarezza sugli ultimi aggiornamenti in relazione agli aumenti, non tralasciando le agevolazioni previste per il COVID.

Le varie notizie riportano:

Energia: aumento dei prezzi delle materie prime, elettricità +3,8% e gas +3,9%

Tuttavia è una notizia che dice tutto, ma non dice nulla.

Precisiamo innanzitutto che questi aumenti riguardano maggiormente i contratti serviti ancora in maggior tutela, in quanto sono rimasti congelati i costi inerenti ai costi fissi come trasporto e oneri di sistema! Chi è già nel mercato libero segue altre logiche, potendo avere un prezzo fisso o un prezzo variabile!

Scendendo sempre più nel dettaglio e andando a spulciare la scheda tecnica ufficiale dell’ARERA ci si rende conto che in realtà i numeri relativi agli aumenti sono ben altri!

Perchè?

Le percentuali fanno riferimento ad una variazione complessiva, ovvero rapportata all’intera bolletta, in relazione ad una famiglia tipo che consuma 2700kWh/anno e 1400smc/anno.

Tuttavia per la sola componente prima, ovvero il singolo costo del chilowattora o dello standard metro cubo gli aumenti sono ben altri: +10% per l’energia elettrica e +11,9% del gas.

Ed è proprio questo il valore da tenere in considerazione, in quanto più si consuma, più sarà l’aumento in termini di spesa che si avrà in bolletta!

Per comprendere meglio procediamo con un esempio pratico su una bolletta della luce. Se viene comunicato che nel trimestre Aprile-Giugno spenderò il 3,8% in più con ciò si penserà che: pagando mediamente 50€ al mese, nel complessivo dei 3 mesi si pagherò solamente 5,70€ in più.

Purtroppo le cose non stanno cosi!

Considerando che il 3,8% è un aumento rapportato all’intera bolletta e per il singolo chilowattora l’aumento è del 10%, il calcolo che bisogna fare è inerente a quanto va a incidere l’aumento sui nostri consumi, ricordandoci che l’unità di misura dell’energia elettrica è il chilowattora e non l’euro.

Nel primo trimestre Gennaio-Marzo mediamente un chilowattora in maggior tutela è costato 0,07325 (7 centesimi per intenderci) un aumento del 10% porta questo valore a poco più di 8 centesimi (0,080575).

In termici pratici se nel prossimo trimestre si consumassero 900kWh, si andrebbe a pagare circa 6,50€ in più rispetto ai prezzi del primo trimestre.

Mi fermo qui con gli esempi e con i calcoli onde evitare di scendere troppo in tecnicismi, rischiando di aumentare la confusione.

Riepilogando: scendendo nel dettaglio degli aumenti la spesa per la materia prima è aumentata del 10% per l’energia elettrica e 11,9% per il gas!

E per le agevolazioni COVID?

Nel comunicato stampa ARERA si è affrontato anche il tema delle agevolazioni COVID previste dal Decreto Sostegni!

Difatti l’ARERA ha approvato la delibera attuativa del decreto-legge ‘Sostegni”, per un valore complessivo di 600 milioni di euro.

Chi beneficerà del provvedimento saranno le utenze altri usi alimentata in basse tensione, nello specifico:

  • piccoli esercizi commerciali;
  • artigiani;
  • bar e ristoranti;
  • laboratori;
  • professionisti e servizi.

Come per lo scorso anno, sarà previsto per 3 mesi l’abbattimento dei costi fissi relativi alla potenza contrattuale, esclusivamente per le tipologie di utenze altri usi, nonché partita iva: in breve lo sconto potrà arrivare a valere circa 70€/mese per un’utenza con una potenza di 15 kW.

Quindi nel mese di Maggio, con l’arrivo delle bollette di consumo inerenti ad Aprile, si dovrà vedere questo alleggerimento.

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