Problemi con le tue bollette? Semplice cambia fornitore e risolvi immediatamente, giusto il tempo di passare da un fornitore all’altro, il tuo problema per sempre!
No, non sono impazzito, questa è la considerazione che mi sono potuto fare negli anni, durante lo svolgimento della mia professione.
Durante la mia carriera da consulente energetico sempre più spesso mi sono sentito dare questa risposta quando proponevo la possibilità di effettuare una consulenza per visionare le bollette luce e gas e trovare eventuali problemi!
“Io non ho problemi”
Un must!
Un’altra risposta che mi veniva spesso data era “io non voglio cambiare, sto bene cosi”.
In realtà mi capita anche ora, quando una persona entra in contatto con me, e non ha ben chiaro cosa posso fare esattamente per lui, automaticamente vengo categorizzato come “venditore di luce e gas”, una volta spiegato cosa faccio e dato un paio di indicazioni tramite il blog e il mio libro cambiano immediatamente atteggiamento.
Sembra strano, ma sembra quasi che i consumatori abbiano maturato un automatizzano che appena sentono parlare di luce e gas partono con:
-truffa;
-sto bene con il mio fornitore;
-non ho problemi;
-non voglio cambiare.
Ignorando tutta una serie di azioni che è possibile svolgere per individuare eventuali problemi, risolverli, senza necessariamente cambiare fornitore.
Ho voluto scrivere questo articolo proprio per approfondire ciò che spinge le persone a rispondere con tutta schiettezze e senza rifletterci un attimo con le varie affermazioni viste prima!
Se sei arrivato fin qui avrai capito che il titolo dell’articolo è provocatorio, ma teoricamente stando ad ascoltare quello che dicono e pensano i consumatori è la loro realtà.
Ritengo molto importante ciò che andremo ad affrontare nelle prossime righe, non di certo perché l’ho scritto io, ma in quanto affronteremo una piaga, che sempre più, spinge i consumatori a ignorare i temi legati alle proprie bollette e nonostante ci sia un problema evidente o magari una tariffa poco conveniente, c’è chi continua ad affermare di “non avere problemi”.
Perciò se ritieni di far parte di questa categoria ti consiglio vivamente di leggere fino alla fine per poter comprendere cosa significa avere un problema e capire che non sempre ci sono dei problemi che risultano essere evidenti, ma serve l’occhio clinico di un esperto per scovarli.
Tornando alla semplice, ma superficiale, risposta “io non ho problemi con il mio fornitore” si può dedurre che:
La maggior parte dei consumatori prende in considerazione l’idea di cambiare fornitore quando crede di avere un problema o lo riscontra sul serio.
In termini tecnici potrei sviscerare il concetto, ma non è questo l’obiettivo.
Quando si pensa di non avere nessun problema il problema stesso diventa cambiare fornitore.

È molto evidente che l’azione di cambiare fornitore viene vista come un problema, a seguito delle numerose e incessanti notizie che negli anni hanno bombardato i consumatori sui problemi e le possibili truffe derivanti da un cambio fornitore.
Colpa di chi ha cavalcato l’onda raggirando migliaia e migliaia di consumatori.
Ma come già detto prima non sempre la risoluzione del problema passa dal cambiare fornitore, anzi proprio bisogna eliminare questa convinzione.
L’idea di cambiare fornitore a seguito di un problema va presa in considerazione solamente se, parallelamente, si sta cercando di risolvere il problema stesso.
Ancora oggi c’è questa brutta abitudine, non solo in tema bollette, di lasciare i problemi alle spalle e quindi si pensa che cambiando fornitore quel problema sarà solamente un brutto ricordo.
Invece no.
Prima o poi tornerà a galla.
È corretto valutare l’idea di cambiare fornitore in quanto dubito che si voglia restare con qualcuno che ci ha creato dei problemi, ma non è e non deve essere la possibile soluzione al problema.
Che poi non è neanche una soluzione.
Questo perché succede?
Come sottolineo da sempre il tutto deriva principalmente da due fattori:
-la bolletta è composta da troppe “tasse” e si tenta in tutti i modi di diminuirle;
-mancata di conoscenza della specifica tematica e su tutto ciò che ruota intorno.
Queste due motivazioni sono l’accoppiata vincente per dare il ben servito ad una vendita fraudolenta.
E quale migliore occasione per valore mettendo in evidenza un problema?
“Passa con me che ti faccio pagare solamente 15€ di costi fissi al mese”;
“Passa con me che ti azzeriamo gli oneri di sistema”;
Potrei continuare all’infinito.
Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo: I COSTI FISSI NON SI POSSONO ABBATTARE CON UN SEMPLICE CAMBIO DI FORNITORE, I FORNITORI POSSONO AGIRE SOLAMENTE SUI SERVIZI DI VENDITA.
Punto.
Stop.
Facciamocene una ragione.
Finché ci sarà questa riforma energetica dobbiamo rassegnarci che paghiamo più costi fissi che energia realmente consumata. Non ci sono escamotage.
Puoi sempre ridurre il costo della bolletta attraverso l’efficientamento energetico, ma in proporzione sarà sempre così.
E lascia perdere chi ti propone di azzerare la bolletta.
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In merito alla conoscenza del settore purtroppo lì c’è poco da fare, o meglio ci sarebbe tanto da fare, ma comprendo molto bene che il tema “bollette” è molto vasto e articolato, un semplice consumatore non può conoscere tutte le sfaccettature e spesso si fida a pelle dell’interlocutore che ha davanti senza “pesarlo” per capire se realmente può essere la persona che fa per lui.
Ma cosa spinge il consumatore ha considerare di avere un problema? Principalmente i motivi sono due:
-non arriva la bolletta;
-arriva una bolletta di un importo alto rispetto alla media.
Queste sono principalmente i motivi per cui oggi il consumatore si rende conto di avere un problema.
Purtroppo spesso ci si accorge del problema quando ormai è troppo tardi, c’è molta “ignoranza energetica” che fa prendere decisioni sulla base di scelte sbagliate.
Non mi arriva la bolletta è cambia fornitore onde evitare di pagare tutto in una volta.
Mi è arrivata una bolletta molto alta è cambio fornitore e magari se riesco non la pago nemmeno.
Nel corso della mia professione ho potuto anche riscontrare che quando arriva una bolletta, che per l’utente risulta errata, invece di utilizzare gli strumenti per contestare e far luce sulla vicenda, si opta per la scorciatoia: cambiare fornitore, non pagando la bolletta in questione.
(Piccola parentesi per dare a Cesare quello che è di Cesare: mi è capitato pure di conoscere persone che realmente hanno combattuto per far valere le proprie tesi in merito a possibili errori da parte dei fornitori, ma poi si sono arresi dinanzi all’ostruzionismo dei vari fornitori. Non è semplice.)
Ma anche qui, prima, anche se sbagliato, si poteva fare, oggi, grazie all’introduzione del CMOR, non scappa più nessuno. Chi lascia delle bollette non pagate nel giro di un anno se le ritroverà addebitate nelle bollette del nuovo fornitore.
È vero ci sono dei casi in cui il CMOR può risultare illegittimo e non va pagata, anzi va richiesto l’annullamento, ma se si è a conoscenza che si hanno dei debiti verso un fornitore perché cercare tutti gli escamotage possibili ed immaginabili per non pagare?
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Questo è il risultato della mancata evoluzione della conoscenza del consumatore in materia energia in relazione al mercato, che invece ha avuto diversi cambiamenti diventando sempre più articolato, creando diversi problemi.
Riagganciandomi all’apertura dell’articolo.
Finché non si verifica un problema molto evidente, si trascurano le proprie bollette.
Da una parte è anche logico, del resto quando andiamo dal Dottore? Quando accusiamo qualche disturbo. Invece dal Geometra piuttosto che da un Architetto? Quando abbiamo necessità di loro.
Ma è risaputo che “prevenire è meglio che curare” è pertanto anche in tema di bollette, un check-up in assenza di problemi non guasterebbe, in quanto potrebbe portare alla luce delle problematiche di cui non si è a conoscenza.
Ne potrei elencare una miriade.
Un utente domestico che si vedeva applicata la tipologia d’uso “domestico non residente” nonostante avesse la residenza.
Un vivaio che aveva diritto all’iva agevolata e non lo sapeva.
Una birreria che aveva una tariffa per niente conveniente in base ai propri consumi.
Il problema non sempre è evidente agli occhi del consumatore, lui non ha nessun problema “se ritiene di pagare il giusto”.
Il professionista, lo specialista, il supereroe delle bollette, attenziona e analizza voci che van ben oltre “il totale da pagare” ed è lì che possono emergere le varie problematiche.
Ora hai due possibilità:
1)Continua a fare come hai sempre fatto, della serie “finché la barca va, lasciala andare”;
2)Prenoti la tua analisi dal valore di 30€, che in via del tutto eccezionale, visto il periodo di emergenza che si è venuto a creare a causa del COVID-19, sto offrendo gratuitamente, proprio per permetterti di scoprire se hai un problema o meno e venirti in aiuto e scoprire come una consulenza energetica può essere fondamentale per te.
Ma attenzione hai solo 12 ore di tempo dal momento che cliccherai su questo link per prenotarla.
Nella consulenza avremo modo di analizzare insieme:
-i tuoi contratti;
-le tue tariffe;
-i tuoi consumi;
-le tue bollette in relazione al contratto;
-capiremo insieme se in qualche modo sarà possibile ottimizzare i costi.
Non hai altre scuse per continuare a dire “io non ho problemi” a meno che tu non voglia continuare a fare ciò che hai sempre fatto e ad ottenere sempre gli stessi risultati, in quel caso sentiti libero di andare per la tua strada!
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SI VOGLIO PRENOTARE LA MIA ANALISI GRATUITA.
Think big, insieme si può.
Giovanni.
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