Hai mai sentito parlare della scheda di confrontabilità?
Probabilmente si, ma non ne hai mai vista uno, in quanto molti venditore evitano di mostrarla: 9 volte su 10 la loro offerta non è per niente conveniente.
Ma, procediamo per gradi.
Che cos’è la scheda di confrontabilità?
La scheda di confrontabilità è stata introdotta nel 2018 da parte di ARERA è un documento che deve essere consegnato dal venditore ai potenziali clienti e inoltre deve essere disponibile sul sito dei vari fornitori, per legge, esclusivamente per i clienti domestici.
Nello specifico fornisce un confronto tra la stima della spesa annua che un cliente-tipo sosterrebbe se aderisse all’offerta rispetto a quella che lo stesso cliente-tipo sosterrebbe in base alle condizioni regolate dall’Autorità, per intenderci nel mercato di maggior tutelata.
È bene specificare e sottolineare che i valori presenti nella scheda di confrontabilità si riferiscono al cliente tipo domestico, ovvero con un consumo annuo di 2700kWh e un contatore di 3kW di potenza.
Cosa deve essere riportato nella scheda di confrontabilità?
La delibera ARERA prevede che all’interno della scheda siano presenti in colonne separate le seguenti voci:
- Stima della spesa annua: si confronta la spesa stimata se il cliente aderisce all’offerta proposta o se usufruisse delle condizioni economiche stabilite dall’Autorità, con una esplicita informazione su percentuale di risparmio e di spesa.
- Oneri o servizi accessori: eventuali oneri extra previsti dal contratto;
- Riquadro delle variazioni: dove dovrà essere indicato se il prezzo offerto potrà cambiare nel tempo, ogni quanto potrà essere aggiornato e in che modo verrà calcolata la variazione;
- Descrizione dello sconto applicato: che dovrà chiarire come sono applicati gli eventuali sconti e/o bonus previsti dall’offerta;
- Altri dettagli dell’offerta: dove saranno evidenzianti altri dettagli come premi, vantaggi, ulteriori criteri di fidelizzazione.
Questo è quello che in teoria dovrebbe contenere.
Poi tra le varie offerte nel mercato libero ognuno le personalizza come vuole, ma cosa ancora più grave non la mostra minimamente.
Questa è una scheda di confrontabilità presente all’interno di un contratto sottoscritto da Francesco che ha richiesto il mio aiuto a seguito di una bolletta molto alta (il triplo) rispetto a quello che pagava con il precedente fornitore.
In primis salta subito all’occhio che la scheda stessa non è così dettagliata come dovrebbe essere, successivamente si può scoprire che questa offerta, rispetto a quella di maggior tutela, per “l’utente tipo” è più svantaggiosa del 73,89%, ovvero 336€ all’anno!
Ora è vero, il paragone è fatto con un’offerta del mercato tutelato che in linea di massima, per chi ha dei consumi bassi rimane sempre la migliore scelta, tuttavia qui i casi sono due:
- Il cliente stava pagando più di questa offerta e quindi rimane comunque contento (non è questo il caso);
- Il cliente ha preso una bella e propria fregatura.
Sai la cosa bella qual è?
Questa offerta, che è stata chiusa per vie telefoniche, quindi il cliente nemmeno l’ha visto il contratto, o meglio l’ha potuto visionare solamente dopo aver concluso l’offerta.
Anche qui abbiamo due casi:
- Nemmeno è stato aperto quando l’ha ricevuto;
- L’ha aperto, scorso le pagine, richiuso.
Nel mentre scorreva le pagina la cosa che molto probabilmente sarà saltata all’occhio è questa immagine qui:
Fantastico!!! 100€ di sconto se pago tramite addebito in conto corrente, proprio come mi aveva detto l’operatore.
E si chiude la schermata del contratto.
Il consumatore finale su cosa si concentra? Su questo, tralasciando tutto il resto, che anche volendo risulterebbe difficile comprendere!
La scheda di confrontabilità, come già detto, fa un raffronto con le tariffe regolate da parte dell’autorità, quindi col mercato di tutela.
Ma come fare il paragone se già ci si trova nel mercato libero?
È qui che la cosa diventa difficile per il consumatore finale.
Quando vi è un raffronto con due offerte del mercato libero, il paragone non può essere fatto solamente sul prezzo del kWh o del mc di gas metano, in quanto in un contratto subentrano tutta una serie di variabili che possono essere incisive nella convenienza dell’offerta o meno.
Quindi per rispondere alla domanda su come paragonare due offerte del mercato libero i consigli che ti posso dare è:
- Se sono per vie telefoniche, fatti sempre inviare l’offerta prima di accettare e guardala insieme ad un esperto;
- Se ti viene proposto un contratto porta a porta, fatti lasciare l’offerta e per offerta intendo sia il contratto con le condizioni generali che la proposta economica, no il prezzo scritto su un foglietto volante;
Questi sono le uniche soluzioni se si vuole evitare di fare delle scelte sbagliate che rischierebbero di farti pagare di più.
Ritornando a Francesco e alla sua tripla bolletta, purtroppo non c’è stato niente da fare. Abbiamo analizzato la registrazione del contratto e il contratto stesso e purtroppo tutte le voci fatturate erano presenti sia sul contratto che detti in fase di registrazione.
Ora è possibile che una Francesco abbia accettato tali condizioni notevolmente sfavorevoli?
Questo succede per diversi motivi, in fase di registrazione è risaputo che gli operatori riepilogano l’offerta ad una velocità abbastanza sostenuta, dove alla fine richiedono sempre una conferma da parte del cliente.
Tra la velocità, la possibile distrazione in quanto al momento vengono fatte altre cose il nostro cervello si concentra nel rispondere alla domanda, ovvero “mi conferma?” ed ecco che la frittata è fatta.
Diventa fondamentale evitare situazioni del genere ed evitare di farsi trovare impreparati.
Prenditi una persona di fiducia e condividi con lui il percorso delle tue utenze.
Certo la fiducia magari non può esserci subito, difficile accostare le due parole fiducia ed energia oggi come oggi, tuttavia si può costruire.
Ti invito anche a leggere questo articolo qua: Energia tra fiducia e paura.
Se pensi che io possa essere “la tua scheda di confrontabilità” scrivimi subito cliccando qui, ti richiamerò entro 48 ore e vedremo insieme di partire con il piede giusto!
Think big, pensa in grande, insieme si può!
Giovanni.
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